Gli studenti dell’IPSSEOA “S. Savioli” di Riccione protagonisti al matinèe al Teatro Leo Amici. Domande e risposte

L’attenzione è massima, nemmeno un sussurro si leva nelle fasi salienti dello spettacolo, il coinvolgimento è evidente e gli applausi, al termine, sono forti, di cuore, appaganti per chi in scena ha trasportato oltre 300 giovani in una vicenda caratterizzata da una marcata attualità.

In questo clima si è svolto l’altro giorno al Teatro Leo Amici, Lago di Montecolombo, il matinèe del musical Accadde per strada, interpretato dai giovani della Compagine teatrale “Anima Libera” (Associazione Music-All) insieme alla compagine RDL con la regia di Annamaria Bianchini e la collaborazione straordinaria del noto autore e regista teatrale, Carlo Tedeschi.

Presenti gli studenti dell’ Istituto alberghiero IPSSEOA “S. Savioli” di Riccione che al termine del musical hanno anche potuto partecipare ad un laboratorio teatrale ed incontrare gli artisti e il regista dello spettacolo, Carlo Tedeschi.

Il musical è storia di un adolescente dei nostri giorni irrompe, in una realtà al di fuori del tempo, un ragazzo di nome Domenico. Scompaiono la strada, la superficialità, le scelte banali in cui si è orfani di passioni per la vita. Non è un miracolo, anche se a compiere questa trasformazione è Domenico Savio e, attraverso di lui, quell’adolescente e i suoi amici, scopriranno tratti dell’umanità di Don Bosco.

Numerose le domande rivolte al cast,  tra i quali, i giovani performer Antonio, Carmine, Giuseppe, Giada, Martina, Andrea, Lisa, con un età che va dai 13 ai 18 anni.  Ad alcune delle quali, per questioni di tempo, non è stato possibile rispondere immediatamente da parte degli interpreti, i quali, per non deludere i loro coetanei, hanno predisposto alcune risposte e le hanno rese disponibili per essere pubblicate sul periodico on line A come Amici, che ha dedicato ampio spazio ai loro spettacoli.

Queste le risposte alle domande degli studenti del Savioli di Riccione da parte dei giovani delle compagini teatrali Anima libera e Ragazzi del Lago

“CI SONO MAI STATE RELAZIONI TRA QUALCUNO DEL GRUPPO? CHE RAPPORTO C’E’ TRA OGNUNO DI VOI?

Alcuni di noi sono sposati, altri fidanzati, altri single, ma ciò che ci accomuna maggiormente è l’amicizia che si esprime al meglio in quanto abbiamo lo stesso fine.

IL VOSTRO LAVORO RICHIEDE MOLTO LAVORO?

L’impegno è tanto, frequentiamo anche l’accademia di danza, canto e recitazione. Alcuni di noi sono già diplomati, altri devono superare ancora esami.
I nostri diplomi comunque solo valido e riconosciuti dalle londinesi Royal Academy of Dance per la danza classica e dall’ ISTD per la danza moderna.

COS’E’ LA VITA?

Anche noi ci siamo posti questi interrogativi.
Nasciamo sapendo solo che un uomo e una donna si sono uniti e ci hanno concepito e che a un certo punto la nostra vita finirà. Noi però crediamo che con la vita non possano terminare la nostra personalità più profonda, i nostri veri sentimenti, la qualità d’amore che si sviluppa giorno dopo giorno se lo vogliamo.
Crediamo che il vero e il puro appartengano all’eternità.

Un immagine del laboratorio teatrale condotto dall’aiuto regista AnnaMaria Bianchini.

COME SI CHIAMA QUELLO CON IL CODINO, LA CAMICIA A QUADRI NERA E ROSSA?

Si chiama Iacopo ed è uno degli insegnanti della nostra Accademia.

QUALE SCENA VI E’ PIACIUTA DI PIU’ RECITARE?

A qualcuno l’una, ad alcuni altre.
Anche se il momento più importante per noi e quando alla fine dello spettacolo riscontriamo se il nostro impegno è rimbalzato nel cuore degli spettatori.

LE VOCI DELLE CANZONI ERANO REGISTRATE?

Solo i cori, in quanto dovendo ballare per noi sarebbe impossibile contemporaneamente cantare.
Quando, però, qualcuno dei protagonisti ha un abbassamento di voce o mal di gola siamo costretti a mettere un playback, così che lo spettacolo non si debba sospendere.

SIETE BELLISSIMI E BRAVISSIMI E’ DIFFICILE RECITARE?

Grazie per i complimenti.
Per la seconda parte della domanda, a volte è semplice, a volte è più complesso… dipende dai ruoli, ma quando hai una forte motivazione e voglia di comunicare, allora si riesce a superare tutte le difficoltà.

SIETE TRANQUILLI MENTRE RECITATE?

Rimaniamo tranquilli solo quando ci siamo impegnati precedentemente con il duro lavoro delle prove. Allora si riescono a dominare le emozioni.

QUALE IMPEGNO MORALE VIENE FUORI DAL RECITARE LA PARTE DI DOMENICO SAVIO?

Crediamo siano stati coraggiosi gli autori che hanno voluto mettere in scena questo personaggio e anche chi lo ha interpretato. L’impegno morale è quello di proporre una figura storica senza travisazioni e lasciando libero lo spettatore di accostarsene con serenità. Tutto ciò dipende sia dai testi, che dall’interpretazione e dalla regia.

ALL’INIZIO E’ STATO DIFFICILE RECITARE?

Crediamo che per noi sia stato meno difficoltoso che in altro ambienti in quanto eravamo già tutti amici e anche i nuovi vengono inseriti tranquillamente in questa realtà.

COME SI CHIAMANO I RAGAZZI? QUANTI ANNI HANNO?

I protagonisti si chiamano: Antonio, Carmine, Giuseppe, Giada, Martina, Andrea, Lisa e hanno un età che va dai 13 ai 18 anni tranne Giuseppe (Don Bosco) che ha 55 anni.

SIETE CREDENTI?

Alcuni di noi si, altri no, altri sono in una fase di ricerca. Resta il fatto però che tutti noi abbiamo l’animo e la mente aperti all’osservazione e all’analisi di tutti gli aspetti della vita.

COME AVETE SCONFITTO LA TIMIDEZZA?

È la passione, l’impegno e la voglia di comunicare che ti fanno superare tutte le difficoltà, anche la timidezza.

IL RAGAZZO CON IL CAPPELLO ROSSO E’ SINGLE?

Si chiama Andrea ed è fidanzato con l’attrice che interpreta Sole.

COME SI CHIAMA SOLE?

Si chiama Martina, ha 21 anni

E’ DIFFICILE RECITARE CON QUALCUNO CHE NON CONOSCI? P.S. SIETE STATI BRAVISSIMI!

All’inizio potrebbe esserlo, ma dopo le prove e il tempo da dedicare ad esse e anche le repliche dello spettacolo uniscono sempre di più.

COME FATE A RICORDARVI TUTTO?

Sembra strano ma la verità è che prova dopo prova e con l’allenamento accade spontaneamente.

COSA PROVATE AD ESIBIRVI SUL PALCO?

L’emozione è quella dell’apertura del sipario quando non puoi più bluffare e quando non puoi più tornare indietro. Ogni volta è come un esame da superare. Provate ad immaginare, dunque, quanto gli applausi appaghino e plachino le tensioni.

Un caro saluto a tutti con il piacere di avervi conosciuti ed un ringraziamento per la serietà e partecipazione con cui, insieme a noi, avete vissuto un momento della nostra vita.

“Anima libera e Ragazzi del Lago”